Ferdinando Santacroce

Ho iniziato ad armeggiare con i computer nel 1991, quando per la cresima ricevetti in regalo un bellissimo Commodore64; è stato amore a prima vista, tant’è che ricordo ancora la musicassetta dove registrai il programma BASIC da presentare all'esame di 3a media.

Alle superiori invece alcuni prof “poco illuminati” mi hanno portato ad odiare questa “scienza dell'informazione automatica”; per fortuna il destino mi ha concesso una piccola rivincita, permettendomi di diventare loro collega l'anno dopo il diploma, affiancandoli fino a prenderne di fatto il posto.

Dopo aver trascorso 7 anni ad occuparmi di insegnamento, sviluppo software e conforto del personale scolastico obbligato suo malgrado ad utilizzare un computer, ho deciso di perseguire una sola carriera, scegliendo quella dello sviluppatore software.
Per i successivi 8 anni mi sono quindi dedicato anima e corpo allo sviluppo di applicazioni gestionali in ambito farmaceutico, utilizzando prevalentemente C# su piattaforma .NET.

Ho poi lavorato per il maggiore comparatore di prezzi online per un anno, approdando infine ad Intré nell’estate del 2016.

Oggi sviluppo ancora software, anche se la mia curiosità personale si è spostata dall'eccellenza tecnica, che pure ritengo importante, al lato più umano di questo mio splendido lavoro.

Frequento con assiduità alcune tra le diverse conferenze offerte dal panorama italiano, soprattutto quando queste riguardano il mondo della programmazione o quello dell’agilità, che pratico tra alti e bassi sin dal 2010.

Da un anno sono membro dell’Italian Agile Movement e collaboro all’organizzazione degli Italian Agile Days, dove in passato sono stato anche ospitato come speaker.

Ho scritto un libro su Git, Git Essentials, pubblicato da Packt.
Ho scritto (e scrivo ancora) su qualche rivista italiana online, tra le quali MokaByte.