I partecipanti di questa gilda hanno sviluppato un primo MVP di “Skin Scan“, un prodotto che utilizza l’intelligenza artificiale per diagnosticare le 7 malattie della pelle più comuni. “Skin Scan” non sostituisce i medici bensì il suo scopo è fornire loro supporto. È infatti possibile caricare foto della pelle e compilare un breve questionario di anamnesi per ottenere una diagnosi precisa mediante 2 modelli di intelligenza artificiale e un modello “XAI”.
La gilda nasce con lo scopo di studiare e di comprendere i design pattern più comuni sia a livello di sviluppo software sia architetturale.
Negli incontri a disposizione, il gruppo ha studiato diversi design pattern (Abstract Factory, Command, Observer ecc.) dal libro “Design Patterns” (O’Reilly) e ha fatto pratica sviluppando in linguaggio Kotlin una applicazione di esempio.
L’output di questa gilda è un repository GitHub a disposizione di tutti.
Questa gilda nasce con l’intento di realizzare una applicazione utilizzabile in ambito sanitario.
I partecipanti, sfruttando le conoscenze acquisite per Unity 3D, Realtà Virtuale (VR), Realtà Aumentata (AR) e Realtà Mista (MR), hanno sviluppato una prima versione di un progetto che, dato in ingresso un file DICOM (un formato di file medico standard per immagini diagnostiche), ne realizza un modello 3D.
Alla unconference dell’Intré Camp del 3 ottobre, il gruppo ha curato una sessione di approfondimento sul progetto.
La gilda ideale per apprendere le basi della modellazione 3D e implementare i design all’interno di interfacce utilizzando Blender e Spline, due dei software più comunemente utilizzati.
La prima parte della gilda è stata dedicata a un corso di formazione erogato da un coach esterno; nei restanti incontri i partecipanti si sono esercitati per mettere in pratica gli insegnamenti ricevuti e realizzare ognuno dei progetti.
All’Intré Camp del 3 ottobre sono stati presentati i lavori svolti dai partecipanti e, durante la unconference, è stata curata una sessione tecnica di approfondimento su Spline.
La gilda ha proseguito il lavoro iniziato dalla precedente “Intrétainment”, focalizzandosi sullo sviluppo di un’applicazione per favorire il team building al di fuori dell’ufficio.
L’obiettivo principale è stato quello di rendere il prodotto ancora più completo e utilizzabile e, per farlo, il team ha affrontato e risolto alcuni problemi tecnici. Una delle principali novità ha riguardato l’introduzione delle notifiche via email, che consentono a tutti gli utenti di rimanere costantemente aggiornati.
Nel corso della gildonferenza del camp del 3 ottobre è stato svelato il secondo obiettivo emerso strada facendo: organizzare un evento che potesse coinvolgere quante più persone all’interno dell’azienda. È nata così l’idea di “Intré Speed”, una gara di go-kart sponsorizzata da Intré che avrà luogo a novembre a Meda. Ci vediamo in pista!
Questa gilda si concentra sull’apprendimento e il rafforzamento dei concetti legati alla fotografia.
Durante le sessioni teoriche e pratiche, i partecipanti hanno svolto una serie di attività relative a:
Come risultato di gilda ogni persona ha realizzato fotografie su diversi soggetti applicando concetti e tecniche studiati durante il corso. Durante il camp del 23 maggio, gli aspiranti fotografi si è prodigato per immortalare i momenti più importanti della giornata.
Per chiunque sia disposto a uscire dalla propria zona di confort, questa gilda è l’ideale perché ha permesso di imparare e mettere in scena tecniche di improvvisazione teatrale.
Seguiti da Roberto Boer – formatore, improvvisatore teatrale, attore e presentatore – i membri di questo gruppo hanno seguito un corso sul match di improvvisazione teatrale imparando a costruire ambienti immaginari, installare performance, esercitare l’ascolto e reagire in modo adeguato e accettare il cambiamento.
Durante la unconference del camp del 23 maggio, è stato organizzato uno spettacolo durante il quale tutti i partecipanti della gilda hanno messo in pratica quanto appreso durante il corso con Roberto.
Questa gilda nasce con l’intento di realizzare un’applicazione che permetta a chiunque di imparare a suonare un pianoforte in modo più semplice.
Utilizzando varie tecnologie, tra cui Unity e C#, i membri della gilda hanno sviluppato un prototipo di un’applicazione AR (con Realtà Aumentata) che può essere utilizzato con dispositivi hardware quali l'”Oculus Quest“.
Il progetto è disponibile su GitHub inoltre, per la unconference del camp del 23 maggio, è stata organizzata una sessione durante la quale le persone hanno avuto la possibilità di provare l’esperienza di suonare un pianoforte attraverso un visore e la Realtà Aumentata.
Questa gilda prosegue il percorso della precedente “Big Brain”, spostando il focus sullo sviluppo di applicazioni, inerenti ad ambiti specifici, allenando modelli di AI esistenti per adattarli alle proprie esigenze.
La gilda “Right Brain” si è dedicata ai settori della “Computer Vision“, “Explainable AI” e “Generative AI” realizzando due applicazioni:
La gilda “Left Brain” ha approfondito le conoscenze nei mondi della “OCR” e della “Computer Vision” per realizzare un’applicazione che, dato come input uno scontrino fiscale, sia in grado di estrarre le informazioni sulla data e sul totale.
Per il camp del 23 maggio i due gruppi hanno curato una sessione di approfondimento sulle tematiche durante la unconference.
La gilda GNUcca 2 prosegue il percorso di studio della gilda GNUcca per completare gli argomenti oggetto degli esami LPIC 101-500 e LPIC 102-500 da sostenere e superare per ottenere la certificazione LPIC-1. Di seguito la lista dei temi trattati:
Come per la precedente gilda, i partecipanti hanno studiato dai libri di riferimento “LPIC-1 Linux Professional Institute Certification Study Guide” e “Linux Professional Institute: LPIC-1 (101)” e si sono esercitati usando il libro “LPIC-1 Linux Professional Institute Certification Practice Tests“. Per l’esame, sono state svolte simulazioni sul sito “Wiley“.
Questa gilda nasce fondamentalmente per due motivi:
Negli incontri a disposizione il gruppo ha realizzato una prima versione di un’applicazione funzionante che comprende una serie di funzionalità di base (creazione/modifica/cancellazione di un evento, iscrizione/disiscrizione a un evento, upload/download di file e foto ecc.). Sono state utilizzate le seguenti tecnologie:
Per la unconference organizzata al camp del 23 maggio, il team ha preparato una sessione di approfondimento dedicata al codice scritto per l’applicazione e alla gestione delle mappe.
La gilda ha lo scopo di approfondire le conoscenze sullo sviluppo di applicazioni native Android utilizzando i componenti più diffusi e i sensori presenti negli smartphone.
Come caso di studio è stato deciso di realizzare un’applicazione chiamata “i3 Advisor” che permette agli utenti di creare eventi relativi alle pause pranzo con i colleghi. La prima versione dell’applicazione è stata sviluppata utilizzando Kotlin, ed è stata un’occasione per impararne le basi e l’uso di alcuni componenti. Per la gestione dei dati è stato utilizzato Firebase, è inoltre presente la logica per Push Notification e per l’utilizzo di alcuni sensori quali il giroscopio, il GPS e la fotocamera.
Recentemente sono emersi vari pattern e strumenti che stanno cambiando il Web, o meglio il modo di sviluppare applicazioni per il Web. L’obiettivo di questa gilda è esplorare alcuni di questi pattern e strumenti, con focus su Scaleway, un framework europeo di cloud computing e web hosting, e Next.js, e parallelamente svolgere attività di analisi delle performance.
A tale scopo è stata realizzata un’applicazione serverless in Cloud – gestita con Kubernetes – che crea un catalogo di film recensiti grazie all’utilizzo dell’Intelligenza Artificiale, mostrata durante la gildonferenza del camp del 23 maggio e disponibile a questo link.
Come output il team ha realizzato un articolo dettagliato sul procedimento di creazione delle strutture del gioco, che verrà pubblicato prossimamente nel nostro blog.
Gli obiettivi principali di questa gilda sono due: approfondire le conoscenze su Flutter e mettere in pratica quanto appreso in un caso di studio, una app che aiuti l’utente a rimanere aggiornato sulle conferenze. Il team si è organizzato come segue:
Al camp del 1° febbraio i partecipanti della gilda hanno organizzato una sessione di unconference dedicata all’architettura e al codice sviluppato per l’app.
La gilda nasce con un obiettivo: approfondire le conoscenze sull’arte del doppiaggio, e provare a metterci la voce.
I partecipanti della gilda, con l’aiuto di una figura esterna con esperienza nel mondo del doppiaggio, hanno svolto un percorso sia teorico che pratico (con doppiaggi di spot pubblicitari, cartoni animati e scene di film). Perché doppiare è innanzitutto un “tradimento artistico” dato che la persona deve sostituire la propria voce a quella di un’altra. Un bravo doppiatore deve:
Come risultato finale, il team ha doppiato un video aziendale sul tema “gli errori più comuni che si commettono durante un Daily Scrum Meeting”, a sua volta risultato di una gilda, che potete vedere e ascoltare nel nostro canale YouTube.
Alla unconference del camp del 1° febbraio è stata organizzata una sessione pratica di doppiaggio.
La gilda GNUcca nasce per raggiungere un duplice obiettivo: imparare Linux partendo dalle basi per conoscere ogni suo aspetto (dalla diagnostica dei problemi più comuni all’amministrazione) e prepararsi all’esame LPIC 101-500.
Data la vastità degli argomenti dell’esame:
I partecipanti hanno studiato dai libri di riferimento “LPIC-1 Linux Professional Institute Certification Study Guide” e “Linux Professional Institute: LPIC-1 (101)” e si sono esercitati prendendo il materiale dal libro “LPIC-1 Linux Professional Institute Certification Practice Tests“. Per prepararsi al meglio all’esame, sono state svolte simulazioni sul sito “Wiley“.
Obiettivo di questa gilda è stata l’implementazione di una Web app per la gestione delle partite del gioco della tombola durante la serata della cena di Natale 2022.
Nei diversi incontri il gruppo si è occupato dello sviluppo dell’applicazione della tombola (frontend in Vue 3, backend in Java e Spring Boot) e dell’organizzazione della tombolata aziendale. In particolare:
Questa gilda nasce con lo scopo di studiare e utilizzare il linguaggio di programmazione a nodi TouchDesigner per la creazione di contenuti multimediali interattivi in tempo reale. La gilda si è articolata in due principali fasi:
Alla unconference organizzata durante il camp del 1° febbraio, i partecipanti della gilda ha tenuto una sessione di approfondimento sulla tecnologia TouchDesigner.
Questa gilda vuole essere l’inizio di un nuovo progetto.
Ciò che conta è dare importanza alla qualità, quindi in questo primo passo i partecipanti si sono focalizzati sullo sviluppo di un MVP “headless” di un CMS, precisamente un set di API e nient’altro. API che sono esposte da microservizi modulari.
Come output la gilda ha pubblicato il progetto NHN Cms e, per la unconference del camp del 1° febbraio, ha organizzato una sessione tecnica di approfondimento sul progetto stesso.
La gilda nasce per imparare a sviluppare in Swift, ideale per la realizzazioni di app per il mondo Apple, un’applicazione per iPhone.
Grazie alla consulenza fornita da un coach esterno, il gruppo ha definito quale fosse un progetto sul quale lavorare – una mobile app di nome “i3Tainment” – e ha approfondito diversi argomenti, tra i quali:
Alla unconference del camp del 1° febbraio è stata curata una sessione dedicata a due dei temi sopra elencati: UIKit e SwiftUI.
Questa gilda nasce per raggiungere due obiettivi: imparare a produrre la birra “home-made” e realizzare un’applicazione per il monitoraggio della fermentazione del mosto.
Durante i diversi incontri, i partecipanti hanno avuto modo di utilizzare un kit per la fabbricazione della birra e produrre una IPA finalizzando 24 bottiglie da 75cl. Nel mentre è stato realizzato un software con l’intenzione di aiutare l’utilizzatore finale, il mastro birraio: l’applicazione sviluppata permette infatti di creare e gestire delle ricette e di monitorare la temperatura del mosto nel momento in cui si decide di eseguire una cotta. Per lo sviluppo dell’applicazione sono state utilizzate diverse tecnologie: React.js per il frontend, Java Spring per il backend, un microcontrollore STM32 Nucleo64 con sensore di temperatura per la rilevazione della stessa in tempo reale e il protocollo MQTT per il trasferimento dei dati della temperatura al Cloud AWS.
In occasione del camp tenutosi il 3 ottobre, mentre veniva degustata la birra prodotta, è stata presentata l’esperienza vissuta in tutti i suoi aspetti: organizzativi e tecnici.
L’obiettivo della gilda è di apprendere nuove conoscenze (o rafforzarle, per chi già è pratico) sia sul framework per frontend Vue.js versione 3, sia sul linguaggio TypeScript.
I primi incontri sono stati dedicati alla partecipazione a un corso organizzato dal coach esterno Andrea Simone Costa, durante il quale sono stati trattati diversi argomenti:
Al termine del corso i partecipanti hanno organizzato diversi incontri di approfondimento e di pratica che hanno portato alla creazione di un’applicazione in Vue.js del gioco della Tombola, partendo da un progetto precedente sviluppato in React.
La gilda ha seguito un percorso di apprendimento e pratica di tecniche di visualizzazione, concentrandoci in particolare su modelli e strumenti proposti da bikablo ®.
L’obiettivo principale è stato d’imparare come essere efficaci nella visual facilitation e nello sketch noting, acquisendo competenze che ci permettano di realizzare poster e cartelloni d’impatto per diverse situazioni e cerimonie.
Il primo incontro è stato dedicato a un corso di una giornata con Francesca Martinuzzi, trainer bikablo, per l’apprendimento dei fondamenti da mettere subito in pratica con i primi poster: l’alfabeto del disegno, le icone, i personaggi, le cornici, le ombre, i colori, e molto altro. Dopo questa prima full immersion, il team ha proseguito il suo percorso continuando a esercitarsi producendo nuovi poster, avvalendosi per due incontri del prezioso contributi di Marta Ghislandi, che già aveva partecipato a una gilda simile in Agile Reloaded.
La gilda è stata sempre molto partecipata e ricca di momenti divertenti, con progressi inaspettati nel giro di pochi mesi. Per il camp del 3 ottobre è stata realizzata l’agenda e la board per l’unconference.
Questa gilda, prosieguo della gilda “Se non stai attento…CKAD”, nasce per raggiungere il vero grande obiettivo: acquisire la certificazione CKAD, Certified Kubernetes Application Developer. Il programma di certificazione Kubernetes è curato da Cloud Native Computing Foundation (CNCF), in collaborazione con la Linux Foundation. Per ottenere la CKAD, come altre certificazioni Kubernetes (CKA, CKS) si deve sostenere un esame che differisce dagli altri in quanto è pratico al 100%. Al candidato infatti viene richiesto di risolvere un discreto numero esercizi in due ore di tempo, è molto importante quindi acquisire confidenza con la CLI di Kubernetes ed editor quali VIM.
Durante gli incontri il gruppo si è cimentato in una serie di esercizi e prove d’esame, sfruttando la piattaforma killer.sh, e ha sviluppato un’applicazione in stile killer.sh per:
La gilda nasce con l’obiettivo di approfondire gli strumenti di organizzazione e visualizzazione dati attraverso la guida di un corso online a tema “Data Visualisation” Una volta acquisite le basi teoriche i partecipanti si sono suddivisi in due gruppi per lavorare a due casi di studio:
Per entrambi i casi di studio sono state realizzare le infografiche sulla base di dataset recuperati online. Grazie al percorso svolto i partecipanti hanno acquisito maggiore conoscenza e consapevolezza nell’utilizzo, organizzazione e pulizia dei dati, creando grafici e visualizzazioni efficaci e corrette.
Scopo di questa gilda è apprendere i concetti fondamentali di elettronica ed elettrotecnica, conoscere i principali componenti di un circuito elettronico e capire come e con quali strumenti assemblarli.
Dopo una breve introduzione teorica dei componenti, il team ha individuato alcuni casi pratici in ordine progressivo di complessità con cui poi si sono cimentati, da kit didattici sino ad arrivare a progettare un circuito complesso con un software di simulazione.
I partecipanti della gilda hanno acquisito manualità con gli strumenti (stagnatore, multimetro, ecc.), hanno realizzato un prototipo funzionante in due differenti versioni e infine hanno organizzato un workshop per consentire alle persone di Intré di ripetere l’esperienza dell’assemblaggio.
La peculiarità di questa gilda è stata la possibilità di realizzare qualcosa di fisico, dell’hardware, ed è stata un’esperienza estremamente gratificate.
Come programmatori costruiamo modelli di sistemi che qualcun altro utilizzerà per raggiungere i suoi obiettivi. La sfida quotidiana è capire le diverse esigenze degli utilizzatori e i diversi contesti di utilizzo e costruire modelli che siano utili ed efficaci. Molte sono le pratiche, i pattern, le tecniche che Domain-Driven Design offre per modellare domini complessi.
La gilda nasce con lo scopo d’introdurre al vasto mondo del DDD e di realizzare un’applicazione C# .NET per applicare quanto imparato. A tale scopo il gruppo si è avvalso dell’aiuto di Alberto Acerbis.
Durante gli incontri il gruppo ha partecipato a una sessione di Event Storming per la modellazione del dominio, dopodiché si è sviluppata una prima versione di un monolite (con frontend in Blazor) che via via è stata scomposta in più parti: microservizi (backend) e microfrontend (frontend).
La gilda, che prosegue il lavoro iniziato da “Lego Skynet”, si pone l’obiettivo di migliorare sensibilmente l’hardware e il software del robot assemblato con il kit Lego Mindstorms ® 51515 che era capace di, con il supporto di un Raspberry Pi con modulo webcam in grado di scattare foto, muoversi verso una pallina.
Incontro dopo incontro, sono stati raggiunti i seguenti obiettivi.
Al camp del 3 ottobre la gilda ha realizzato una piccola demo del nuovo robot e organizzato un talk per approfondire gli aspetti tecnologici del progetto.
Nata dall’amore dei propositori della gilda per i famosi mattoncini danesi, unito al desiderio di esplorare quanto “in là” ci si potesse spingere con essi, questa gilda ha cercato di rompere ogni tipo di barriera tra il gioco e la ricerca ingegneristica.
Si sono esplorati i limiti del kit Lego Mindstorms ® 51515 così come proposto dalla casa madre, per poi ideare dei design originali per un automezzo cingolato totalmente inedito, in grado di muoversi in autonomia nello spazio, reagendo a fattori esterni.
Coadiuvati da un coach esterno per lo sviluppo dell’intelligenza artificiale (usando il framework Detectron ereditato dalla precedente gilda AIPy), è stato montato a bordo della macchina un Raspberry Pi con modulo webcam in grado di scattare foto, inviarle a un server remoto, elaborare la risposta e, tramite calcoli trigonometrici, stabilire i comandi da mandare ai motori Lego per indirizzare il robot verso un bersaglio, ovvero una pallina.
Parallelamente, è stato studiato il framework Scratch (usato come base dal software ufficiale Lego) e sono stati realizzati due workshop per bambini di scuole elementari e medie, presso gli uffici di Seriate.
Gioco, reverse engineering, matematica, intelligenza artificiale e insegnamento ai bambini…cosa si può desiderare di più da una gilda?
Questa gilda nasce per affrontare una sfida: dimostrare di saper imparare in contesti esterni a quello professionale a cui siamo abituati. I partecipanti infatti si sono messi alla prova con i più moderni videogiochi di tipo FPS (First-Person Shooter) in modalità multiplayer, ovvero collaborando in team e migliorando partita dopo partita.
Oltre a divertirsi, i membri di questa gilda hanno raggiunto due obiettivi molto importanti:
Come output i partecipanti hanno realizzato un video di qualità, potenzialmente una puntata del podcast aziendale.
Scrivere codice è un’attività alla portata di tutti, scriverlo bene è un altro paio di maniche. Come per ogni altra abilità, affinare il proprio livello richiede dedizione e pratica.
Da queste considerazioni nasce la gilda Kata-pulta che, come suggerisce il nome, si pone l’obiettivo di svolgere i “coding-Kata” ovvero esercizi di programmazione da ripetere per migliorare e automatizzare le skill tecniche ed essere più preparati per affrontare le sfide di tutti i giorni.
Durante gli incontri i partecipanti si sono messi alla prova sperimentando varie tecniche di programmazione e di lavoro in gruppo, cambiando spesso e volentieri linguaggio di programmazione.
Come output finale è stato inserito, nel repository aziendale, un esercizio in cui sono contenuti e spiegati tutti gli step per poterlo risolvere utilizzando l’approccio Test-Driven Development (TDD).
L’obiettivo di questa gilda è apprendere l’utilizzo di Unity, un motore grafico multipiattaforma usato in ogni ambito.
I primi incontri sono stati dedicati allo studio di Unity, con momenti di studio alternati a momenti di pratica. Successivamente, con l’aiuto di un coach esterno, i partecipanti hanno lavorato alla realizzazione di un progetto relativo a un semplice videogioco da presentare e fare provare alla gildonferenza del camp aziendale del 27 maggio.
Questa gilda nasce con lo scopo di sviluppare le competenze necessarie per gestire workshop legati al mondo del Design Thinking e Service Design con clienti e colleghi.
Ogni partecipante ha preparato un workshop specifico e lo ha testato/presentato agli altri membri attraverso una sessione dedicata, in cui sono state messe in pratica e validate le conoscenze acquisite.
Alla fine di ogni sessione di workshop è stata condotta una retrospettiva con lo scopo di far emergere criticità/opportunità di miglioramento.
Come risultato finale è stata realizzata una presentazione del percorso fatto insieme e di quanto ogni partecipante abbia appreso attraverso questa esperienza.
Questa gilda prosegue il lavoro iniziato con la gilda Intré Podcast, una gilda nata per comprendere come concepire e creare contenuti web in formato podcast.
Grazie al corso di video-editing e alle esperienze acquisite durante la prima edizione della gilda, i partecipanti hanno dedicato i primi incontri per fare un ripasso generale dei concetti e decidere quali episodi produrre dopodiché, appuntamento dopo appuntamento, sono passati all’azione. Per ogni puntata il lavoro ha previsto:
Come risultato della gilda sono stati realizzati cinque episodi del podcast aziendale, due dei quali presentati al camp aziendale del 27 maggio.
Perché non agevolare il lavoro dei nostri colleghi del reparto IT trovando un modo per automatizzare l’inizializzazione di una nuova macchina?
Come crearsi il proprio playbook personalizzato per il proprio computer di casa?
Con queste premesse nasce la gilda ANSIAble.
I partecipanti hanno dedicato i primi incontri allo studio di Ansible, un software open source che consente di automatizzare le procedure di configurazione e gestione sui sistemi Linux, MAC e Windows. Nel tempo restante sono state svolte diverse prove utilizzando alcune macchine virtuali messe a disposizione per sviluppare il progetto Ansible.
Come output è stato realizzato uno progetto per inizializzare una macchina, compatibile con Ubuntu, Mac e Windows. Questo progetto permette di configurare una lista di pacchetti da installare sulla macchina agevolando così il lavoro dei sistemisti.
La gilda, seguito della gilda Apple Digest, ha condotto a nuovi risultati nella produzione di una workstation Linux che sostituisca i Mac nelle attività di tutti i giorni.
In questa tornata i partecipanti sono riusciti a ottenere un ambiente di automazione ufficio basata su Onlyoffice per desktop ed Evolution (mail).
È ormai certamente definita la selezione di programmi per l’ambiente di sviluppo, è stato perfezionato l’accesso remoto con Anydesk e Remote Desktop e migliorato la conoscenza dell’uso della criptografia dei dischi.
I risultati migliori sono stati ottenuti con l’uso di Ubuntu desktop, arrivato alla versione 22.04 che introduce una migliore integrazione con Microsoft Active Directory.
L’output di questa seconda iterazione della gilda è una demo per mezzo di un computer Dell su cui è installato Ubuntu 22.04 iscritto alla rete Intré e con la selezione di programmi definita finora.
La gilda nasce con l’intento di apprendere la teoria e soprattutto fare pratica con la Programmazione Funzionale al fine di poterla applicare a progetti reali.
A tale scopo è stato organizzato un workshop con un coach esterno, Matteo Baglini. Durante gli incontri si è imparato a utilizzare le teorie matematiche per costruire le giuste astrazioni, tra cui le famose Monadi, con varie sessioni di coding.
Dal momento che il workshop richiedeva la conoscenza base del linguaggio di programmazione Scala, gli incontri di gilda precedenti sono stati dedicati allo studio e alla pratica del linguaggio.
Come risultato è stato prodotto un articolo di approfondimento sulla Programmazione Funzionale.
Questa gilda nasce con l’obiettivo di imparare a concepire, strutturare e realizzare contenuti per il web, secondo il formato dei podcast.
I primi incontri di gilda sono stati dedicati a sessioni di studio sul podcast e un brainstorming per capire quali temi trattare, dopodiché si è passati all’azione: scrittura della sceneggiatura, recitazione, ripresa e montaggio di alcuni episodi utilizzando il software di editing audio-video DaVinci Resolve 17.
A circa metà percorso di gilda è stato organizzato un corso di editing audio-video curato dalla consulente esterna Lucia Corona che ha permesso al gruppo di migliorarsi da un punto di vista tecnico e metodologico.
Come risultato di questa prima iterazione sono stati mostrati, e resi disponibili a uso interno, tre podcast:
Come si può intuire dal nome, la gilda nasce con l’intento di acquisire competenze in materia di Intelligenza Artificiale.
Data la vastità dell’argomento trattato, l’obiettivo ha riguardato la realizzazione di un’applicazione che, sfruttando una rete neurale, riesca a descrivere il contenuto di un’immagine. Per raggiungere l’obiettivo è stato pianificato un percorso formativo avvalendosi dell’aiuto di Luca Grazioli, un tutor esterno.
Come risultato è stata sviluppata un’applicazione che, data in input un’immagine, produce un output vocale nel quale vengono elencati gil elementi che compongono l’immagine. L’applicazione permette di scegliere tra due librerie di Text-To-Speech (GAN-TTS e Detectron2) per la generazione dell’audio, e fa uso di algoritmi di Intelligenza Artificiale addestrati durante gli incontri di gilda.
Questa gilda prosegue e completa il lavoro di sviluppo di i3 Portal, il portale web a uso interno per rendere più snella l’attività di rendicontazione della nota spese.
Grazie a questa applicazione ogni utente può compilare, attraverso pochi e semplici passi, tutti i documenti necessari da presentare a fine mese, non dovendosi più occupare della generazione dei file che ora vengono prodotti e inviati una volta chiuso il mese.
Le tecnologie utilizzate sono React e Python, oltre che Django REST Framework, PostgreSQL per il backend e Gitlab CI/CD.
CKAD è l’acronimo di “Certified Kubernetes Application Developer”, la certificazione Kubernetes (abbreviato in k8s) dalla quale prende simpaticamente il nome la gilda.
Data la vastità dell’argomento i primi incontri sono stati dedicati a un corso online introduttivo sulle nozioni fondamentali di k8s, configurazione dei file yaml e deploy di cluster e applicazioni con k8s.
Consolidate le basi attravero il corso base, è stato iniziato un altro corso propedeutico alla certificazione CKAD.
A ogni incontro di gilda è stato deciso di tenere aggiornato un diario di bordo, o meglio un journal, per tenere traccia di quanto appreso a ogni lezione, le considerazioni emerse e quant’altro.
Come output è stato realizzato un articolo di approfondimento contenente il journal aggiornato di volta in volta con annotazioni tecniche e non solo.
La Gilda del team di Thanks Design è stata caratterizzata da due percorsi di analisi / approfondimento:
Il tema dell’Accessibilità è stato approfondito per prodotti e servizi digitali, con l’obiettivo di integrare nell’approccio progettuale del team questa importante area dal punto di vista pratico.
Per quanto concerne il Service Design lo studio è stato svolto per acquisire una visione globale sulla storia ed evoluzione di questo approccio alla progettazione e per condividere una conoscenza trasversale dei principali metodi e strumenti.
Questa gilda si pone come obiettivo la realizzazione di stazioni di lavoro Linux che possano offrire una alternativa ai Mac.
I primi appuntamenti sono stati dedicati alla scelta dei sistemi operativi da utilizzare (Fedora e Ubuntu), alla decisione dei componenti da installare (Office, Teams, Visual Studio Code e altri) e al setup di alcune macchine per eseguire dei test. Nel prosieguo della gilda, oltre alle operazioni di ricerca, installazione e verifica di altri software utili allo scopo, è stato studiato Ansible, un software open source scritto in linguaggio Python utile per automatizzare le procedure di configurazione, provisioning e deploy di applicazioni per sistemi Windows e Unix.
L’output di questa prima iterazione della gilda è stata una demo su Ansible, precisamente sul contenuto di un playbook.
L’obiettivo della gilda è stato quello di sperimentare il framework React Native tramite la realizzazione di un prototipo (MVP) potenzialmente rilasciabile.
Il case study è stato lo sviluppo dell’app mobile “The Art of Fugue”, ideata dal giovane pianista di fama internazionale Filippo Gorini insieme ai designer di Thanks Design e dedicata all’esplorazione de “L’Arte della Fuga”, ultima composizione incompiuta di J.S. Bach.
L’applicazione è una sintesi digitale del progetto “The Art of Fugue Explored”, a cui Filippo ha dedicato i suoi ultimi anni di studio ed esibizioni. Attraverso videointerviste, registrazioni, concerti e molti altri materiali, l’utente può vivere un viaggio multisensoriale all’interno dell’ultima opera del compositore tedesco, in un costante dialogo con la cultura contemporanea.
I primi incontri della gilda sono stati dedicati allo studio di React Native grazie a una serie di corsi di PluralSight. Dopodiché si è passati allo sviluppo dell’MVP (compreso di back-end) a partire dai mockup realizzati dai ragazzi di Thanks.
L’output finale è stato il rilascio della prima versione dell’applicazione Android.
La gilda è nata con lo scopo di sviluppare la versione digitale di un gioco di gruppo da svolgere normalmente in presenza.
Partendo da una serie di giochi testati insieme (“Succeeding with feature team”, “POst-it Penny Game”, “Filo d’Arianna”, “Paper boat game”, “Mood marbles”) utilizzando la board collaborativa online Miro, è stato scelto di sviluppare il “Filo d’Arianna”.
A livello tecnologico sono stati utilizzati React e Redux per lo sviluppo della parte di frontend e FireBase per la gestione delle sessioni multiutente.
Come output la gilda ha realizzato una prima versione (a uso interno) del gioco “Filo d’Arianna”.
La gilda Reactiva 2 è nata per consolidare le conoscenze su React acquisite durante la precedente gilda “Reactiva” tenuta nel terzo quadrimestre del 2020. In altre parole, l’obiettivo è fare quel salto di qualità tale da poter gestire progetti complessi con una certa confidenza, evitando gli errori più comuni e quelle soluzioni che apparentemente sembrano comode ma che poi portano ad avere un sistema incomprensibile e ingestibile.
I primi incontri sono stati dedicati alla partecipazione di un corso ad hoc organizzato e tenuto da Fabio Biondi sui seguenti argomenti: React con Typescript, gestione di un progetto a componenti, il routing e la gestione delle autorizzazioni di accesso in React e il Redux toolkit. A questo sono susseguiti incontri di approfondimento e di pratica durante i quali sono stati sviluppati alcuni componenti grafici utili per la gilda I3Portal proseguita, come questa, nel secondo quadrimestre 2021.
Questa gilda è il prosieguo della gilda organizzata nel quadrimestre precedente. Il gruppo ha studiato gli argomenti della certificazione CEH non trattati nella gilda precedente e ha messo in pratica alcune tecniche di hacking comuni.
Quali argomenti sono stati trattati? CSRF (Cross Site Request Forger) attack, Wi-Fi attack, XSS (Cross Site Scripting) attack, Response Splitting attack, Buffer Overflow attack, SQL Injection attack, Steganografia, Crittografia e DOS.
Come output è stato organizzata una demo interna per simulare, utilizzando una rete WEP interna, un attacco Wi-Fi intercettando le password (password sniffing).
Questa gilda del team di designer di Thanks Design è nata dall’esigenza di definire e realizzare una libreria di componenti grafici (modali, slider, navigazioni ecc.) riutilizzabili nei progetti.
Come realizzare i componenti? Implementandoli programmando in JavaScript, in particolare il framework Vanilla JS, e gestendo il versionamento del codice con git.
I primi incontri della gilda sono stati dedicati allo studio di Vanilla, JS seguendo un corso online, per acquisire basi solide da cui partire per lo sviluppo. Successivamente si è passati al codice, individuando quali componenti sono maggiormente utilizzati e pensando come realizzarli tenendo conto l’usabilità e l’accessibilità.
Il risultato della gilda è una pagina Web con i componenti sviluppati.
Questa gilda è nata con lo scopo di rendere più snella l’attuale modalità di rendicontazione nota spese, che prevede la compilazione di diversi fogli Excel.
L’idea è realizzare un portale Web, basato sul framework Django per il backend e React per il frontend, a uso interno.
L’obiettivo è stato presentare un MVP dell’applicazione contenente alcune funzionalità: la navigazione del portale, la localizzazione, la compilazione del foglio delle percorrenze chilometriche.
La gilda è proseguita nella prossima iterazione (3° quadrimestre 2021).
Una gilda dedicata allo studio della sicurezza informatica, precisamente degli argomenti necessari per ottenere la certificazione “CEH” (Certified Ethical Hacker).
Data la vastità degli argomenti, il team si è organizzato con sessioni di studio individuali ed esercitazioni di gruppo (inviare email con mittente fittizio, simulare un “password attack” su sistemi Windows e Ubuntu ecc.).
Nel corso degli incontri il gruppo ha avuto modo di mettere mano a diversi strumenti (Raspberry PI, un modem-router) e tecnologie, arricchendo il proprio bagaglio culturale e riuscendo a coprire i primi cinque capitoli del libro.
Per la gildonferenza del camp aziendale è stato organizzato un workshop, parallelo al programma pomeridiano, per spiegare come violare una password in Windows.
Obiettivo della gilda ha riguardato lo studio di Unity, un motore grafico multipiattaforma che consente lo sviluppo di videogiochi e altri contenuti interattivi, e la sperimentazione del NextMind Dev Kit. Il kit comprende un dispositivo indossabile brain-sensing che, grazie a un’interfaccia cervello-computer non invasiva, traduce istantaneamente i segnali cerebrali dalla corteccia visiva dell’utente in comandi digitali per qualsiasi dispositivo.
L’output di questa gilda è stata una presentazione del lavoro svolto, una sessione di live-coding in Unity e una demo di un’avventura grafica 3D per macOS e Windows realizzata dai partecipanti della gilda.
Questa gilda è la prosecuzione delle precedenti gilde “Gli Adoratori del Pitone”, nate con lo scopo di approfondire la conoscenza del linguaggio Python e del framework Django e di mettere in pratica quanto appreso in un progetto di un’applicazione a uso interno. L’applicativo ha lo scopo di rendere più snella l’attuale modalità di rendicontazione nota spese, che attualmente prevede la compilazione di diversi fogli Excel. L’obiettivo è realizzare un portale Web che permetta di facilitare questa attività sia lato amministrativo che lato lavoratore.
Per la gildonferenza organizzata all’Intré Virtual Camp del 6 aprile è stata presentata una prima versione del portale con alcune funzionalità e mostrato un po’ di codice relativo al backend.
Il nome della gilda è una fusione di due parole attorno le quali ruotano gli obiettivi originari: lo studio del linguaggio JavaScript e la prosecuzione del lavoro sul nostro payoff “Learn / Code / Deploy Value”.
In occasione della gildonferenza il gruppo ha preparato una presentazione incentrata sul payoff aziendale, un percorso iniziato durante l’ultimo Intré Camp in presenza tenuto nell’ottobre del 2019 con un workshop organizzato da Fabio Ghislandi. Da questa attività di gruppo erano risultati tre cartelloni ricchi di parole, frasi e quant’altro fosse utile a descrivere ognuno dei tre pillar costitutivi del payoff.
Una gilda dedicata all’approfondimento della pratica del Mob Programming, una evoluzione del Pair Programming in cui i tutti i membri del team collaborano sulla stessa attività usando un solo computer.
I partecipanti della gilda hanno innanzitutto partecipato a un workshop tenuto da Woody Zuill – uno dei pionieri del Mob Programming- e nei mesi successivi hanno sperimentato questa modalità di lavoro nei rispettivi team.
Come risultato è stato realizzato un articolo di approfondimento sul Mob Programming spiegando nel dettaglio i ruoli e le dinamiche di questa pratica, fornendo anche delle interessanti riflessioni figlie dell’esperienza.
Una gilda nata dalla necessità di introdurre ai nuovi arrivati il mondo delle metodologie Agili e Scrum.
Durante gli incontri, con il supporto di Alessandro Giardina, sono state trattate le seguenti tematiche: Scrum, retrospettive, planning refinement, review, XP e Kanban. È stata organizzata una meta retrospettiva e infine una sessione per produrre l’articolo di approfondimento in cui Simone e Stefano raccontano i loro primi mesi di esperienza in un’azienda che applica principi agili.
Questa gilda è nata con l’obiettivo di approfondire la conoscenza e le basi del framework React, come per la precedente gilda “JS4dummies”.
I primi incontri sono stati dedicati ad attività di studio individuale attraverso i corsi sulla piattaforma Frontend Masters che hanno permesso a tutti di acquisire le nozioni base su React e TypeScript. Per mettere in pratica gli insegnamenti il gruppo ha poi svolto esercizi, in pair programming, di difficoltà crescente.
Tecnologie coinvolte: Angular per il frontend, Parse Server e MongoDB per il backend, e Jobe come motore per l’esecuzione del codice proposto come soluzione a un problema.
Sono state anche configurate le pipeline di CI/CD in GitLab, il sistema gira in container Docker.
Sono stati prodotti diversi output, presentati a un appuntamento ad hoc di gildonferenza:
La gilda è nata con unico obiettivo: sviluppare le competenze necessarie per partecipare al round di qualificazione della competizione Hash Code, organizzata da Google per il 20 Febbraio.
Negli incontri a disposizione il gruppo ha svolto le seguenti attività:
Tutto ciò ha permesso al team di classificarci al 560° posto su un totale di oltre 10000 partecipanti provenienti da tutto il mondo. Per saperne di più sulla serata della competizione Hash Code, potete leggere l’intervista riportata alla fine della scheda di questa gilda.
Durante il loro percorso, i componenti di questa gilda hanno affrontato i concetti base del linguaggio JavaScript, la sintassi, Node.js, e il tema della gestione dell’asincronicità (callback, promise, async/await).
Uno degli output ha riguardato la realizzazione di un semplice CRUD per la gestione anagrafiche. È stato implementato:
L’altro importante risultato è un articolo di approfondimento tecnico del lavoro svolto, che potete leggere cliccando il link presente in questa scheda.
Lo scopo della gilda è stato studiare e produrre strumenti da inserire nell’infrastruttura di rete aziendale per renderla attuale, fruibile e sicura.
Dei tanti temi proposti, sono stati approfonditi e sperimentati i seguenti:
La gilda è nata con l’obiettivo di approfondire ognuna delle dodici pratiche della metodologia eXtreme Programming.
A ogni incontro il gruppo ha diviso il tempo a disposizione in due parti:
Come output è stato organizzato un incontro ad hoc durante il quale collaborare insieme per risolvere alcuni Kata di programmazione.
Obiettivo di questa gilda è stata la produzione di uno strumento a supporto dell’indottrinamento verso le metodologie Agili.
Nello specifico è stato creato un video sull’evento Daily Scrum avvalendosi la tecnica dello stop motion e utilizzando, come scenografia e interpreti, dei componenti LEGO®.
La realizzazione di un filmato è esso stesso essere parte del percorso di indottrinamento, sia come argomento trattato sia come organizzazione del lavoro stesso.
Nel video sono stati messi in scena gli errori tipici in cui i componenti del team possono incorrere.
Come è stato organizzato il lavoro? Di seguito gli step seguiti per la pianificazione della realizzazione del filmato:
Una gilda composta sia da UX designer che da sviluppatori, con l’obiettivo di realizzare un prodotto per la experience transformation dei clienti: Gumly.
L’applicazione ha lo scopo di facilitare il lavoro designer durante le fasi evolutive di un progetto consentendo di mappare, monitorare e migliorare l’esperienza degli utenti.
Attraverso questo strumento è possibile:
Una gilda nata con l’obiettivo di implementare una libreria condivisibile all’interno dell’azienda (e pubblicarla come software open source) con particolare attenzione all’utilizzo di tecniche di test come garanzia di qualità.
Il codice è stato scritto utilizzando TDD e refactoring durante sessioni di mob programming.
I partecipanti, durante gli incontri, hanno affinato l’utilizzo degli strumenti di sviluppo messi a disposizione dall’IDE più utilizzato, IntelliJ.
Di seguito sono elencati alcune attività oggetto di approfondimento:
Questa gilda si è messa in gioco collaborando a un progetto open source.
Come primo, importante passo il gruppo ha scelto il progetto a cui contribuire, optando per Kibana, dopodiché ha selezionato un argomento su cui lavorare partendo dai problemi già noti.
Implementare la modifica richiesta è stato più facile del previsto, questo grazie alla buona organizzazione dello progetto e alla conoscenza delle tecnologie usate.
Nell’arco della durata della gilda sono state risolte due segnalazioni e questo è sicuramente un ottimo risultato, oltre che l’avere acquisito una maggiore consapevolezza di cosa voglia dire confrontarsi con il mondo dell’open source.
Questa gilda dedicata al Functional Programming è stata suddivisa in due macro momenti:
La lettura del libro è stata sia utile per capire in quali contesti applicare il Functional Programming, sia sorprendente, dato che viene trattato in più punti il tema del Domain Driven Design. Per quanto riguarda il lato pratico, il gruppo ha svolto esercizi utilizzando il linguaggio C# (nonostante nel libro gli esempi siano scritti in F#).