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Icebreaker e transistor

29 Agosto 2019 - 2 minuti di lettura

Sapete cos’è un icebreaker? Nell’ambito del team building, è generalmente un’attività che serve a rompere il ghiaccio – appunto – prima di passare al lavoro di gruppo vero e proprio.

Durante il Camp di Giugno Fabio Ghislandi, Executive Agile Coach nonché partner di Intré, ha organizzato questo momento della serie non dimentichiamoci chi siamo.

Cloud, virtualizzazione, container, serverless, blockchain: sono concetti che ci sono familiari nella nostra quotidianità. Quanto ne sappiamo dell’architettura che sta dietro? Ancora meglio, quanto ne sappiamo del computer, lo strumento che utilizziamo?
Ci ricordiamo (forse) che al suo interno abbiamo microchip a loro volta composti da miliardi di TRANSISTOR?

Ecco, il transistor.

Il componente che permette o impedisce il transito della corrente all’interno di un circuito: il sistema può dunque assumere il valore binario di 0 o 1, permettendo di realizzare i circuiti elettronici digitali alla base della logica booleana.
In questa sua veste è utilizzato in campo informatico: ogni microchip (processore o memoria) è composto da miliardi di transistor che permettono di archiviare dati o eseguire le istruzioni e gli algoritmi dei vari software informatici.

Perché quindi non ricreare un sistema di calcolo binario su tre file di undici persone l’una? Numeri non a caso.

Tre file per avere due dati di ingresso e uno di uscita. Per ogni fila Fabio ha disposto undici persone rappresentanti i bit da 2 alla 0 (1) a 2 alla 10 (1024).

Il gioco consiste nell’eseguire somme\sottrazioni binarie. Ma come simuliamo i comandi di ogni transistor? In modo assolutamente divertente:

  • Chi riceve un colpetto sulla testa, alza il braccio destro.
  • Abbassare il braccio quando si riceve un altro colpo sulla testa.
  • Se si ha un numero dispari di mani appoggiate sulla spalla, bisogna tendere il braccio sinistro.
  • Abbassare il braccio sinistro se il numero delle mani poggiate sulla spalla è pari.

Se il numero di mani appoggiate sulla spalla è maggiore di 1, alza il braccio destro verso destra

Potete immaginare lo scompiglio generato provando ad eseguire somme o sottrazioni di numeri a 3 cifre, giusto per complicare un po’ il tutto.

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