Da anni Intré collabora con la divisione Digital Grid di Siemens nella realizzazione di applicazioni software utilizzate nel mondo della distribuzione dell’energia elettrica: bassa, media e alta tensione.
Si tratta di sistemi che trovano ampio utilizzo sia in Italia sia in parecchi paesi europei ed extra-europei.
Durante l’Intré Camp di Ottobre 2019 Maurizio Bigoloni ha dato una visione d’insieme in merito alle trasformazioni che stanno avvenendo nel mondo della distribuzione dell’energia elettrica e collocare in una visione più ampia le attività che svolgiamo quotidianamente.
Stiamo vivendo un’evoluzione delle reti elettriche, e di conseguenza la logica di produzione dell’energia elettrica è decisamente cambiata.
Evoluzione del modello
Nel corso degli anni si è passati da un modello produttore-consumatore con pochi grandi produttori (le centrali) ad una produzione molto più distribuita nella quale l’energia elettrica, oltre ad essere prodotta dalle centrali, può essere immessa nella rete dal singolo consumatore.
Un centro commerciale, una azienda agricola, una fabbrica, possono infatti installare pannelli solari o altri impianti di nuova generazione ed essere in grado di immettere l’energia prodotta in rete nei periodi in cui non ne hanno bisogno.
Si tratta di un modello di produzione distribuita che implica una gestione molto più attenta della rete di distribuzione.
Si ricordi che la corrente elettrica non può essere immagazzinata quando non necessaria e re-immessa nella rete quando la richiesta è alta.
Certamente si possono utilizzare delle batterie, ma questo solo per una quantità non particolarmente considerevole di energia.
Evoluzione del costo
Accanto a questo, anche le modalità di calcolo di costo dell’energia elettrica stanno cambiando.
Se un produttore di energia è in grado di variare la quantità generata in tempo reale (dell’ordine di decine di minuti) in funzione dei comandi che riceve, ha un compenso per kW anche 5-10 volte maggiore di chi non offre questa capacità.
Sono tanti i casi in cui questo è possibile, purché si disponga dei necessari sistemi di automazione: un edificio con pannelli solari potrebbe ad esempio fornire più energia rallentando le ventole dell’impianto di aerazione/riscaldamento per un certo periodo senza provocare particolari disagi agli utilizzatori.
Evoluzione dei sistemi
Tutto questo porta a sistemi sempre più evoluti, monitorati e comandati con logiche automatiche: sistemi digitali anche molto complessi.
Inoltre gli utenti sono sempre più attenti alla riduzione dei loro costi e richiedono al disponibilità on the fly di molte informazioni che permettano loro di monitorare i consumi e accedere all’energia quando costa meno.
I sistemi attuali dei distributori sono il risultato di sviluppi avvenuti negli ultimi decenni e necessitano di importanti aggiornamenti per rispondere a questa esigenza.
Le parole chiave di questa trasformazione sono inglesi, ma presto dovremo adottarle per la nostra realtà: cloud, mobile, microservices, multi-platform, analytics, machine learning e via dicendo.
L’importanza di questi fenomeni è testimoniata dal nuovo nome che Siemens ha voluto dare a questa divisione, marcandola con il termine Digital.
Grazie Maurizio Bigoloni per averci portato una grande esempio di come una grande azienda sta adattandosi in risposta all’evoluzione delle reti elettriche.