Dall’idea al prototipo virtuale in 5 minuti!
Accessorize3D è un’applicazione desktop che consente di realizzare in pochissimo tempo il prototipo virtuale 3D di un bottone.
La prototipazione tradizionale consiste nello scambio telefonico di informazioni tra lo stilista e il produttore di bottoni, cui segue la realizzazione di un prototipo fisico con invio del campione allo stilista. Spesso questo processo, lento e farraginoso, fallisce a causa di incomprensioni o semplicemente perché il campione non soddisfa il richiedente.
Grazie ad Accessorize3D, dopo pochi minuti dalla richiesta, lo stilista è in grado di valutare con buona approssimazione il prodotto che otterrà. Visto che il campo di applicazione è la moda, sarà comunque necessario realizzare un campione fisico e testarlo sul capo finale, ma tale prototipo fisico sarà realizzato con un livello di consapevolezza maggiore e con maggiori probabilità di essere accettato, proprio perché ha già superato un primo test virtuale.
Il processo concretamente realizzato con Accessorize3D da Intré è applicabile anche ad altri prodotti e ad altri mercati. Forse anche il tuo?
Ecco un breve spot del prodotto.
Semplicità, accuratezza e rapidità
Gli obiettivi che ci siamo posti nel realizzare questo prodotto sono stati sostanzialmente tre: in poco tempo, un utente non esperto dal punto di vista del disegno 3D deve essere in grado di realizzare un prototipo accurato.
Abbiamo quindi realizzato un’interfaccia intuitiva, con entrambe le viste 2D e 3D visibili contestualmente, e abbiamo organizzato i comandi in modo tale che ciascuna opzione del software possa essere raggiunta con un solo click.
Sono state implementate le lavorazioni e gli oggetti grafici utilizzati nell’industria del bottone: lavorazione del fronte e del retro; marcatura e scavo di testi radiali, lineari e cilindrici; marcatura e scavo di loghi; apposizione di gambi.
Per rendere più verosimile il bottone, la sua superficie può essere colorata o rivestita con particolari effetti.
Questo video, della durata di 6 minuti, illustra le principali funzionalità del software.
Interazione con il campo
Nel solco della tradizione di Intré, l’applicazione Accessorize3D si caratterizza per la spinta interazione con il campo.
Una volta che il prototipo è stato condiviso con il cliente via Web o attraverso un file PDF, il modello 3D viene esportato per essere concretamente lavorato con le macchine di produzione.
Data la lunga collaborazione con Tullio Giusi spa, società che realizza macchine per la produzione di bottoni, Accessorize3D è in grado di esportare dati fruibili direttamente con Multimaker, GiusILaser, Profila e Reader, al fine di realizzare immediatamente il prototipo fisico senza ulteriori passaggi.
In altre parole la postazione di progettazione su cui opera Accessorize3D è al centro di un sistema che comprende anche le macchine di produzione con cui interagisce attivamente.
È in questo ambito che Intré esprime le sue migliori capacità: connettere macchine e farle interagire è il nostro mestiere.
Come abbiamo lavorato
Il progetto Accessorize3D è nato in risposta alla diffusa esigenza del mercato del bottone di limitare il tempo e i costi dedicati alla prototipazione.
Da una parte lo stilista, che vive i tempi sincopati della collezione, ha la necessità di progettare e ottenere rapidamente il bottone adatto al capo; dall’altra il bottonificio cerca di comprimere il tempo dedicato alla prototipazione, perchè comporta il fermo delle attività di produzione e il reperimento di materiale idoneo, senza la certezza che il prodotto sarà poi acquistato.
Il progetto Accessorize3D ha visto coinvolti quindi clienti finali, bottonifici e costruttori di macchine allo scopo di realizzare un prodotto che fosse effettivamente adatto a questo processo industriale.
La realizzazione è avvenuta per iterazioni successive: dopo un primo studio grafico per la valutazione della user experience, abbiamo realizzato diverse versioni in cui veniva aggiunto di volta in volta un nuovo oggetto grafico o una nuova lavorazione, sottoposti all’approvazione degli interlocutori.
Il team di sviluppo era formato da un designer e quattro sviluppatori con diverse competenze: infatti alcuni si sono occupati del motore grafico 3D mentre altri hanno concentrato la loro attenzione sull’applicazione finale.