Nella scheda del browser web che mostra l’home-page, aprite la sezione “Strumenti di sviluppo web” (combinazione di tasti Ctrl+maiusc+i oppure tasto F12) dopodiché cliccate sul tab “Rete”:
Dato che vogliamo lavorare sulle chiamate REST, suggerisco di filtrare cliccando sulla tab “XHR” che appunto mostra solamente il traffico delle chiamate XMLHttpRequest.
Selezioniamo ora la chiamata sulla quale vogliamo lavorare, ad esempio la prima GET nella lista, e clicchiamo il tasto destro del mouse -> “Modifica e reinvia”:
Vedremo aprirsi un menu per modificare la richiesta appena selezionata, che comparirà tra le richieste del monitor di rete non appena cliccheremo sul tasto “Invia”:
E se volessimo creare nuove richieste?
Anche in questo caso è possibile evitare Postman, favorendo l’uso di estensioni o app dei browser web come ad esempio ARC cookie exchange, semplice ed intuitiva, scaricabile tramite il Chrome Web Store. Lo screenshot seguente mostra la schermata dell’applicazione:
Conclusioni
Postman ad oggi rimane senz’altro uno degli strumenti più potenti e completi per eseguire diversi tipi di richieste, ma non sempre tutto ciò che offre è utile al compimento del proprio lavoro. Raramente “più potente” è sinonimo di “utile” e spesso è preferibile puntare su soluzioni più semplici ma più rapide…dopotutto il principio KISS parla chiaro
Keep it simple, stupid!