Manuel Bonini

Dopo aver conseguito la laurea in Informatica ho lavorato presso un'azienda, nel reparto Ricerca & Sviluppo, sull'argomento telemedicina proponendomi come Full Stack Developer.
Con il passare del tempo, all'interno di progetti di telemonitoraggio, ho acquisito e affinato ulteriori competenze sulla tecnologia Android e sulla comunicazione Bluetooth.

Da luglio 2021 lavoro in Intré come Software Engineer. Qui ho avuto modo fin da subito di avere a che fare con nuove tecnologie e di affrontare la metodologia Agile che mi ha da sempre incuriosito ma che non ho mai avuto l'opportunità di abbracciare.

Di Intré mi piace la concezione del sistema lavorativo, un qualcosa che ho sempre pensato come una visione utopica e irrealizzabile.
La forte spinta allo sviluppo, in un ambiente dove formazione e comunicazione recitano ruoli di primaria importanza, crea un flusso di informazioni continuo che spinge le persone a migliorarsi quotidianamente.

Quale parte dello sviluppo di un software mi colpisce maggiormente? Se avessi tra le mani una scatola, sarei pià affascinato dal suo contenuto più che dal suo aspetto estetico; sarà più facile trovarmi a sviluppare un servizio di backend o un algoritmo di calcolo piuttosto che addobbare e curare nei minimi dettagli un'interfaccia utente.

Al di fuori del lavoro coltivo la mia più grande passione, le arti marziali. Pratico infatti Judo e Sambo. Un'altra passione è rappresentata dai videogiochi.