RGB
La codifica RGB si compone di tre valori numerici tra 0 e 255 che corrispondono ai colori rosso, verde e blu.
Ogni colore risultante è la combinazione dei tre colori nella rispettiva intensità:
- rosso: rgb(255, 0, 0)
- verde: rgb(0, 255, 0)
- blu: rgb(0, 0, 255)
Secondo la mescolanza additiva (trovate il link di approfondimento nel paragrafo Riferimenti) è possibile ottenere tutti i colori; ad esempio il giallo, rgb(255, 255, 0), dato dal rosso più verde.
A partire quindi dal nero, ovvero rgb(0, 0, 0), si arriva fino al bianco, rgb(255, 255, 255), passando per tutte le gradazioni di colore.
Esiste anche una notazione più compatta e ampiamente utilizzata, quella esadecimale: da #000000 a #ffffff dove ogni valore rgb viene espresso con due cifre esadecimali.
HSL
L’acronimo sta per Hue Saturation Lightness, che tradotto significa tonalità saturazione luminosità, e si compone anch’esso di tre valori numerici. Il primo valore, tra 0 e 360, indica la tonalità: all’interno dello spazio dei colori (immagine seguente), in senso orario si attraversano tutte le tonalità. Lo 0 è in alto (rosso), il 90 a destra (verde) e così via.
Il secondo valore è la saturazione che indica l’intensità della tonalità: più saturazione corrisponde a un colore più acceso, mentre meno saturazione a un colore più spento, tendente al grigio. La saturazione è un valore in percentuale che va dallo 0% al 100%.
Il terzo ed ultimo valore è quello di luminosità, in percentuale, che rappresenta la brillantezza. Una luminosità del 100% porterà qualsiasi tonalità sul bianco mentre un valore di luminosità a zero porterà qualsiasi colore al nero.