Chiusura delle gilde del primo quadrimestre
Francesco Sacchi e Luca Marcato hanno moderato le presentazioni esposte da ogni referente di gilda.
Gilda Retrò
Il nome della gilda riprende quello di retrospettiva, argomento centrale della gilda, con l’obiettivo di acquisire più confidenza nella preparazione e partecipazione al fine di rendere questa cerimonia di team un momento di valore. Per noi e per i clienti.
A tal proposito è con piacere che annunciamo l’ottima riuscita di un esperimento, ovvero la partecipazione di una persona esterna ad Intré alle gilde. Grazie Lorenzo Scebba, sviluppatore per Deltatre, per l’entusiasmo e l’impegno mostrati.
I primi incontri della gilda sono stati dedicati allo studio del libro “Agile Retrospectives: Making Good Teams Great” [1] e in seguito applicare quanto appreso facendo retrospettive sulla gilda, a turno moderate da ogni membro del team. Questa pratica ha permesso al team di capire quale fosse la strada giusta da prendere per il proseguo della gilda che ha portato allo sviluppo di Retròmaniacs, una web app (per ora online c’è un MVP) che aiuta qualunque facilitatore nell’organizzare e condurre una retrospettiva.
Concludendo, la gilda ha aiutato Francesco e gli altri partecipanti a prendere maggiore confidenza con la retrospettiva (“facilitare una retrospettiva insegna come partecipare ad una retrospettiva”). Per il prossimo appuntamento di gildonferenza, il team mostrerà una partita a Retròmaniacs e faciliterà una retrospettiva a tema gilde.
Gilda Pythoff
Fabio Fortini ha presentato questa gilda, che come si intuisce dal nome ha riguardato il linguaggio Python [2].
Obiettivi molteplici: acquisire le basi del linguaggio, individuare le linee guida per apprendere un nuovo linguaggio nel minor tempo possibile e avere conoscenza tale da essere in grado di risolvere problemi della competizione Google Hash Code [3] che ha visto ben due team, composti da nostri collaboratori, partecipare all’ultima edizione.
Nel loro percorso, Fabio e gli altri hanno inizialmente seguito un corso sulla piattaforma Frontend Masters dopodiché si sono messi alla prova utilizzando Codewars [4], un sito contenente kata per diversi linguaggi e difficoltà, in stile gamification. In ultimo hanno riscritto in Python un progetto Javascript utilizzato per l’Hash Code.
Gli obiettivi fissati sono stati praticamente raggiunti, il resto arriverà dalla pratica e dall’esperienza.
L’output della gilda riguarderà la realizzazione di un articolo tecnico.
Gilda Sapientina
Una gilda più di sviluppo che di studio.
Marco Loregian e il resto del team si erano posti come obiettivo la realizzazione di un prototipo di piattaforma per la valutazione delle skill tecniche, in stile Codewars, utilizzabile sia internamente che esternamente (per i colloqui), con approccio gamification.
Dapprima hanno progettato l’applicazione utilizzando Adobe XD per avere chiare le funzionalità (accesso per utenti registrati e guest, i problemi di programmazione da sottoporre, quiz multi step, classifiche, riconoscimenti, amministrazione).
Per l’MVP hanno poi deciso di implementare tutto tranne i quiz e la gestione dei riconoscimenti.
Lo stack tecnologico è stato così organizzato: Angular, Parse server, MongoDB e Jobe, un engine già pronto per gestire la risoluzione dei problemi sulla piattaforma.
Il risultato della gilda è ovviamente l’MVP di Sapientina con le seguenti funzionalità: registrazione e login, problemi Java, Javascript e Python, visualizzare i problemi risolti da un utente e quali utenti hanno risolto un problema. Alla gildonferenza spiegheranno in dettaglio la tecnologia e faranno utilizzare l’applicazione.
Gilda Thanks Lab
Gilda composta dal team di designer di Thanks Design e uno sviluppatore, Matteo Balestrini, presentata da Emanuele Mantovani e Giacomo Nava.
La gilda era nata con l’obiettivo di realizzare uno showcase composto da una serie di siti web monopagina, di carattere emozionale/narrativo, per mettere in evidenza le potenzialità di Thanks Design nell’ambito visual design e sviluppo (oltre che soddisfare la curiosità dei designer nel misurarsi in un ambito nuovo).
Il portfolio realizzato servirà poi per proporre Thanks a potenziali clienti (marketing e agenzie) che sempre più spesso richiedono siti monopagina, che hanno il vantaggio di avere tutti i contenuti caricati subito e offrire un’esperienza continua e fluida. Questo tipo di siti sono molto usati per promuovere prodotti, eventi, raccontare storie di personaggi rilevanti, promuovere un album discografiche e anche come vetrina per gli stessi designer.
Questa gilda ha permesso, oltre che realizzare 6 siti monopagina, anche di fare pratica con librerie Javascript (ScrollMagic [5] e GSAP [6]) utili per questo tipo di progetti. Alla prossima gildonferenza verrà fatto un approfondimento sui siti e le tecnologie.
Gilda WebFlux
Lo scopo di questa gilda è stato l’approfondimento su Reactive Programming per capire quali sono i punti di forza.
Per fare ciò Marco Rotondi e il resto del team hanno studiato la libreria Reactor [7] e realizzato un progetto che permetta di mettere a confronto una tecnologia che implementa il pattern MVC e WebFlux (con REST e accesso a database). Nel corso della gilda sono state approfondite competenze in ambito monitoring attraverso l’uso di Grafana e Prometheus.
Come output verrà scritto un articolo di approfondimento che metterà a confronto MVC e WebFlux.
Prima di proseguire il resoconto del camp con le proposte e creazione delle nuove gilde, vi proponiamo una galleria di simpatiche immagini dei componenti delle gilde concluse.