Agile – Un approccio al lavoro ancora futuristico? – Francesco Rigillo
Finisce un altro anno!
Il momento è scontato per fare qualche valutazione sull’anno trascorso e porsi qualche proposito per l’anno nuovo, che fra l’altro inaugura un nuovo ventennio.
Vorrei provocarvi sulla frase che sento praticamente tutte le volte che visito un’azienda: “Certo, noi adottiamo Agile, noi siamo Agili”.
Premessa… brevissima!
Il business di Intré è strutturare team Agili, Scrum, composti da persone sia proprie sia del cliente che si dedicano per un tempo medio lungo a progetti software complessi, tecnologicamente e/o organizzativamente.
Questo ci porta obbligatoriamente a confrontare tutti i giorni l’ “Approccio Agile” con la struttura organizzativa dei nostri clienti con lo scopo di adottarlo in modo corretto.
Agile, bello e stimolante a parole, ma così difficile da applicare nonostante il Manifesto Agile risalga al 2001 e diverse singole metodologie a diversi anni prima.
Valutazione del 2019
Stimolo tutti a fare un gioco e a rispondere sinceramente a 20 domande relative a come Scrum viene applicato nella Vostra azienda (non è una lista esaustiva!):
- Il Product Owner tiene aggiornato il product backlog e lo condivide?
- Il product owner fa sistematicamente il Backlog Refinement prima dello sprint planning?
- Lo sprint planning dura il giusto tempo? (indicativamente 2h per ogni settimana di durata dello Sprint).
- E’ il team a decidere lo sprint backlog? Non è più o meno imposto dai “tempi di progetto”?
- Lo sprint backlog è “blindato” e non modificabile a sprint avviato?
- Al termine dello sprint, normalmente le attività sono state completate o ci sono sempre lavori non completati o non accettati?
- Le attività sono selezionate in modo libero e responsabile dal singolo membro del team? Non ci sono assegnazioni da parte del product owner?
- Ogni componente del team è intercambiabile, nessuno ha la sua esclusiva area di specializzazione?
- I task vengono valutati in story points senza conversioni in h/uomo?
- I membri del team lavorano solo a questo progetto o hanno pendenze in altri?
- Credete nel vostro team? Siete pronti a difenderlo contro tutto e tutti?
- Il team è correttamente staffato o è sottodimensionato?
- I membri del team fanno un turnover significativo?
- Se una persona si ammala, il team riesce comunque raggiungere gli obiettivi dello sprint?
- Le persone hanno il livello di competenza giusto? Se ci sono debolezze, è attivata un adeguata formazione?
- Nel team sono presenti tutte le competenze necessarie in modo da essere davvero autonomi?
- Lo scrum master riesce a proteggere il team o subisce, magari assieme al product owner, le pressioni direzionali e le trasferisce al team?
- I membri del team non consumano significativo tempo in attività di reportistica aziendale inutili ai fini del product increment (consuntivazione ore, assegnazione costi alle attività)?
- Il team lavora senza subire la pressione dei manager funzionali? Senza che la vita team sia perturbata?
- La direzionale aziendale ci crede ed è pronta a fare un passo indietro?
Proposito del 2020
Se avete risposto NO ad almeno una domanda… Benvenuti in quello che a noi capita di vedere praticamente tutti i giorni!
Adesso il mio scherzoso suggerimento per auto-valutarvi in base alle vostre risposte:
Numero di NO | Azione |
0 | Chiamateci, vogliamo essere il vostro partner! |
Da 1 a 3 | Lanciate e perseguite specifiche azioni volte ad eliminare i singoli punti di difficoltà. |
Da 3 a 10 | Avete bisogno di un aiuto, da soli non ce la state facendo. Contattate Agile Reloaded |
Oltre 10 | Utilizzate un altro modello organizzativo, vi state consumando il fegato per qualcosa che non vi renderà mai soddisfatti e che la vostra azienda non vuole. |
Ricordate: è un gioco!
E solo un modo per dirvi #intre#persempreagili e per Augurarvi un 2020 pieno di Agilità!