Learn

Consigli per un buon Product Backlog Refinement

24 Luglio 2020 - 2 minuti di lettura

Nella mia attività di Agile coach mi imbatto in numerosi team Scrum che applicano il framework nei modi più disparati e creativi.

Un tema sempre molto discusso è quando e con quale cadenza fare il refinement del Product backlog, cioè quell’attività di raffinamento degli item del backlog in cui le storie vengono sminuzzate, arricchite di informazioni, dettagliate, stimate e ordinate, pronte per essere inserite nei successivi Sprint.

Quando e come fare questa attività?

Alcuni team dedicano un’intera giornata a questa attività creando un vero e proprio evento; altri team vi dedicano mezza giornata; altri che preferiscono dedicare “a spizzico” un po’ di tempo qua è là; altri ancora che estendono a dismisura il planning, inglobando il refinement; infine altri che non lo fanno proprio e lo sprint è un autentico salto nel buio!Una cosa deve essere chiara: il refinement è parte essenziale del processo Scrum e ha l’obiettivo di avere un Product backlog sempre ben formato e lavorabile negli sprint.

Ecco un estratto dalla Scrum guide [1]:

Il raffinamento del Product Backlog è l’atto di aggiungere dettagli, stime e ordine agli elementi del Product Backlog. Questo è un processo continuo in cui il Product Owner e il Team di Sviluppo collaborano sui dettagli degli elementi del Product Backlog.

Il mio suggerimento è che questa sia quindi un’attività continua, fatta di frequente e per poche user story alla volta, in un incessante processo di apprendimento dei requisiti che si intendono soddisfare e di generazione delle soluzioni che il team intende implementare.

Buon refinement!

Riferimenti

  1. La Guida a Scrum
Articolo scritto da