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La prima GILDONFERENZA del 2021 – Intré Virtual Camp di aprile

15 Aprile 2021 - 7 minuti di lettura

Stiamo vivendo un 2021 ancora (purtroppo) all’insegna della pandemia che ci costringe a riorganizzare i bei momenti di socialità e condivisione di esperienze.
Come è stato per tutti i nostri eventi del 2020, anche questo Intré Camp è stato organizzato in due mezze giornate. Il 6 aprile è stata l’occasione per una bella gildonferenza, mentre il 27 aprile abbiamo organizzato la prima unconference del 2021.

La gildonferenza è il momento in cui le nostre gilde presentano il lavoro svolto nell’ultimo quadrimestre dedicando, per ciascun componente, quattro ore lavorative alla settimana. La formazione attraverso le gilde è pratica. In Intré ci sporchiamo le mani e impariamo davvero qualcosa di nuovo.

Come sono andate le ultime gilde nate a fine 2020? Quali saranno le gilde protagoniste della prossima iterazione?

Nei successivi paragrafi vi svelerò quello che le gilde hanno prodotto:

Buona lettura.

Prima della gildonferenza

Il pomeriggio è iniziato con il consueto aggiornamento a livello di business e di mercato curato da Francesco Rigillo, CEO di Intré, e dagli altri partner.

Dal precedente camp il gruppo è cresciuto ulteriormente perciò Alessandro Giardina, organizzatore e cerimoniere di questo appuntamento, ha lasciato la parola ai nuovi arrivati Urszula Anatriello, Alejandra Ponce Vargas, Simone Recupero e Andrea Marzo per una breve presentazione personale. Benvenuti a bordo ragazzi!

Terminato questo momento introduttivo, è tempo di lasciare spazio alla vera protagonista, la gildonferenza! Se vi state domandando il significato di questa parola, vi invito a leggere l’intervista fatta ai colleghi Francesco Sacchi e Luca Marcato.

La gildonferenza delle gilde del primo quadrimestre 2021

Usa la Forza

Nome della gilda scelto non a caso, che riprende una famosissima battuta di una delle saghe cinematografiche più iconiche di sempre: Guerre Stellari. A differenza di Luke Skywalker i membri di questa gilda non si sono allenati per diventare cavalieri Jedi ma hanno studiato un qualcosa che comunque richiama le abilità di Luke Skywalker: comandare un dispositivo mediante l’utilizzo del pensiero.

Obiettivo della gilda ha infatti riguardato lo studio di Unity, un motore grafico multipiattaforma che consente lo sviluppo di videogiochi e altri contenuti interattivi, e la sperimentazione del NextMind Dev Kit.
Brevemente, NextMind è una promettente startup tecnologica attiva nel settore della neurotecnologia che ha realizzato il primo dispositivo indossabile brain-sensing al mondo. L’idea è offrire una interfaccia cervello-computer non invasiva, che traduce istantaneamente i segnali cerebrali dalla corteccia visiva dell’utente in comandi digitali per qualsiasi dispositivo. Il tutto in tempo reale.

Durante gli incontri il team si è cimentato in diversi esperimenti sia con il kit che con Unity realizzando un’avventura grafica 3D (per sistemi macOS e Windows) giocabile sia con il dispositivo di NextMind che con la tastiera.

Durante la gildonferenza il gruppo ha presentato il loro percorso di apprendimento e una piccola demo del videogioco implementato. Infine è stata organizzata una piccola sessione di live coding per Unity.

Mob Programming

Il mob programming è una pratica di sviluppo software in cui tutti i membri del team collaborano sulla stessa attività usando un solo computer. Una persona è alla tastiera, mentre gli altri lo indirizzano dicendogli cosa scrivere. Alla sessione possono partecipare non solo sviluppatori, ma anche Product Owner e Scrum Master, Business Analyst, QA, stakeholder e tutte le persone che possono essere utili per portare avanti lo sviluppo.

I partecipanti di questa gilda hanno innanzitutto partecipato a un workshop tenuto da Woody Zuill – uno dei pionieri del mob programming – e nei mesi successivi hanno sperimentato questa modalità di lavoro sia in gilda tramite dei kata di programmazione sia nei propri team.

Le nozioni apprese e l’esperienza maturata con questa pratica sono state riportate nero su bianco in un articolo di approfondimento, comprensivo di riflessioni davvero interessanti, che vi invito a leggere.

Scrum

Una gilda nata dalla necessità di introdurre ai nuovi arrivati, Simone Recupero e Stefano Maffeis, il mondo delle metodologie Agili e Scrum.

Durante gli incontri, con il supporto di Alessandro Giardina, sono state trattate le seguenti tematiche: Scrum, retrospettive, planning refinement, review, XP e Kanban. È stata organizzata una meta retrospettiva e infine una sessione per produrre l’articolo di approfondimento, che uscirà prossimamente, dove Simone e Stefano raccontano i loro primi mesi di esperienza in un’azienda che applica principi agili.

i3Portal

Questa gilda è in realtà la prosecuzione delle precedenti gilde Gli Adoratori del Pitone, nate con lo scopo di approfondire la conoscenza del linguaggio Python e del framework Django e mettere in pratica quanto appreso realizzando un’applicazione a uso interno.

L’applicativo in questione ha lo scopo di rendere più snella l’attuale modalità di rendicontazione nota spese, che attualmente prevede la compilazione di diversi fogli Excel. L’obiettivo è realizzare un portale web che permetta di facilitare questa attività sia lato amministrativo che lato lavoratore.

Dall’idea originaria di voler implementare il tutto utilizzando il framework Django, il team per questa iterazione ha deciso di virare su tecnologie già note (Bootstrap e chiamate Ajax) anche per andare incontro agli standard aziendali sulla User Experience.

Per la gildonferenza è stata presentata una prima versione del portale con alcune funzionalità e mostrato un po’ di codice relativo al backend.

CEH

Una gilda dedicata allo studio della sicurezza informatica. Il nome CEH sta per Certified Ethical Hacker, la certificazione che si può prendere studiando il libro di testo ufficiale [1] del corso.

Data la vastità degli argomenti, il team si è organizzato con sessioni di studio individuali ed esercitazioni di gruppo quali: l’invio di email con mittente fittizio, ottenere tutti i dati possibili su un sito/dominio o simulare un “password attack” su sistemi Windows e Ubuntu.
Nel corso degli incontri il gruppo ha avuto modo di mettere mano a diversi strumenti (Raspberry PI, un modem-router) e tecnologie, arricchendo il proprio bagaglio culturale e riuscendo a coprire i primi cinque capitoli del libro.

Per la gildonferenza è stato organizzato un workshop, parallelo al programma pomeridiano, per spiegare come crackare una password in Windows.

Jay-Off

Eccoci all’ultima delle gilde protagoniste di questo primo quadrimestre, la gilda formata dal team dei designer Thanks Design e il sottoscritto.
Il nome è una fusione di due parole attorno le quali ruotano gli obiettivi originari: lo studio del linguaggio JavaScript e la prosecuzione del lavoro sul nostro pay off Learn / Code / Deploy Value.

In occasione della gildonferenza abbiamo preparato una presentazione incentrata sul secondo dei due macro-obiettivi, (per JavaScript verrà dedicato sicuramente più tempo in futuro), ovvero concretizzare il percorso riguardante il pay off aziendale. Un percorso iniziato durante il nostro ultimo (purtroppo, causa pandemia) Intré Camp tenuto nell’ottobre del ’19 con un workshop organizzato da Fabio Ghislandi. Da questa attività di gruppo erano risultati tre cartelloni ricchi di parole, frasi e quant’altro fosse utile a descrivere ognuno dei tre pillar costitutivi del payoff (per approfondimenti vi invito a leggere l’articolo del camp, comprensivo di immagini anche del workshop).

Nei mesi successivi era poi partito un lavoro di analisi per cercare di estrapolare delle parole significative, delle keyword, che sintetizzassero i vari pensieri.

Tre nuovi touchpoint

Io e gli altri membri della gilda siamo partiti da qui, da una matrice payoff/keyword per capire quali potessero essere dei touchpoint digitali (e non) da poter realizzare che potessero raccontare la nostra cultura. Abbiamo identificato, dopo aver realizzato delle Personas che rappresentano l’utente finale e i suoi bisogni, tre tipologie di touchpoint: l’handbook, le carte e il poster.

Durante i restanti incontri di gilda ci siamo poi dedicati a diverse attività portate avanti in parallelo tra di noi.

  • Preparazione dei contenuti per l’handbook, da intendersi come un manuale dedicato alle persone di Intré, che riassume la nostra cultura, i nostri valori e tutte le informazioni fondamentali per vivere al meglio il nostro lavoro.
  • Ricerca e definizione di uno stile coerente per le icone e immagini dei touchpoint.
  • Primi esperimenti per alcuni effetti speciali da applicare all’handbook sfruttando tre filtri colorati (rosso, verde e blu). L’idea è di creare un’esperienza divertente giocando con questi filtri per mostrare alcuni elementi delle grafiche rispetto ad altri.

Avrei potuto mostrarvi alcune schermate ma rovinerei la sorpresa…siate pazienti, in futuro ne vedrete delle belle!

Le prossime gilde saranno…

Prima di salutarci, abbiamo rivisto insieme quelle che saranno le gilde e i gruppi che animeranno il prossimo ciclo di apprendimento.

Giusto per darvi qualche anticipazione, ci saranno due gilde che proseguiranno il loro percorso (CEH e i3Portal), una dedicata allo sviluppo di una app utilizzando React Native e…

Cosa ne verrà fuori?

Lo scoprirete al prossimo articolo sulle nostre gilde.

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