Storia della leadership
La leadership è un concetto altamente contestuale e molto connesso alle capacità interpersonali degli individui, quindi pensare che possa esistere un “modello” da applicare è sbagliato.
E se potessimo trarre ispirazione da una metafora? Una metafora abbastanza semplice da aiutarci nel prendere decisioni sul da farsi a seconda del contesto e allo stesso tempo abbastanza forte da adattarsi alla maggior parte delle situazioni in cui è possibile trovarsi.
Prima di parlare di Host Leadership, ripercorriamo brevemente la storia degli stili di leadership.
Heroic leadership
Insita nella nostra cultura da millenni, presuppone che il leader sia un eroe, ovvero una persona migliore (qualunque cosa voglia dire “migliore”) di chi lo segue.
Il leader è colui che decide per tutti, si prende i meriti ma anche le responsabilità di un eventuale fallimento. In casi estremi si sacrifica per il suo gruppo.
In questa accezione di leadership, valida in situazioni di immediata emergenza, chi segue il leader non necessariamente migliora e/o non si assume responsabilità.
Post-Heroic leadership
Un leader “post eroico” sa affrontare meglio la complessità, gestisce le relazioni tra persone più che le transazioni.
Garantisce un ambiente safe-to-fail [1], favorisce la co-creazione e la collaborazione tra le persone, promuove la responsabilità collettiva.
Favorisce quindi il miglioramento e il coinvolgimento di tutti.
Servant leadership (1972)
Il più celebre degli stili post-heroic.
Letteralmente leader servitore, sposato dalla cultura Agile.
Non ha potere reale, è sì autorevole ma senza autorità (ad esempio lo Scrum Master). È al servizio del team.
Sorgono però delle problematiche: che succede se il team va in una direzione diversa da quella auspicata dal leader? E se dovesse persistere in quella direzione?
Negli ultimi anni inoltre il termine servant sta causando delle dissonanze culturali in alcuni contesti (effettivamente la parola servitore può rimandare ad un contesto di casta, schiavitù). Il termine comincia socialmente a non essere accettato.
Serve qualcosa di più flessibile, contestuale/situazionale.
Step forward – Step back
Facendo una breve analisi sugli stili di leadership Heroic e Servant, è evidente una caratteristica: un heroic leader ha un atteggiamento proattivo, prende decisioni per tutti, fa passi avanti: step forward.
Al contrario un servant leader non prende decisioni da solo ma si mette al servizio del team, facilita l’emersione delle decisioni da parte del gruppo: step back.
Nel 2014 Mark McKergow e Helen Bailey nel loro libro Host [2] hanno proposto un nuovo stile di leadership, un mix di step forward & step back: la Host Leadership.