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10 pratiche per costruire una Learning Organization: Community

19 Febbraio 2025 - 7 minuti di lettura

In Intré, la condivisione delle competenze e l’apprendimento reciproco sono alla base della crescita personale e professionale dei nostri team. La Community rappresenta un luogo di incontro e di scambio di conoscenza, dove ogni persona può arricchirsi e a sua volta restituire quanto appreso. Vivere una Community è quindi importante, come lo è partecipare attivamente proponendo conferenze, workshop e incontri.

Contribuire nel promuovere l’innovazione e il confronto nelle tematiche che ci riguardano da vicino rientra tra le dieci pratiche che Intré ha adottato nel suo modello di Learning Organization, di cui vi parlerò in questo articolo.

Le 10 pratiche della Learning Organization Intré

Il modello Learning Organization di Intré, in continua evoluzione, è focalizzato sullo sviluppo delle competenze e della crescita professionale dei dipendenti. Promuove un ambiente di apprendimento collaborativo attraverso pratiche mirate, incoraggiando l’iniziativa individuale e collettiva per garantire una formazione continua e il coinvolgimento attivo dei membri nell’organizzazione. L’iniziativa di apprendimento attuale di Intré comprende dieci pratiche:

  1. Gilde
  2. Camp
  3. Community
  4. Skill matrix
  5. Certificazioni
  6. Academy
  7. CoP I Wanna Be A Speaker
  8. Obiettivi di apprendimento
  9. Formazione in aula
  10. Corsi di lingua

Che cos’è la Community per Intré? Quali ambiti tocca?  In cosa consiste nella pratica? Come si colloca nel modello di Learning Organization Intré? Tutte domande alle quali troverai la risposta nei prossimi paragrafi.

Premessa per comprendere il valore della Community

Per comprendere l’importanza della Community per Intré, è necessario considerare due aspetti:

  1. L’azienda è un luogo sociale, un ecosistema in cui le persone si incontrano, si relazionano e crescono. Pur svolgendo un lavoro “tecnico”, l’interazione e le relazioni tra le persone sono fondamentali per la crescita sia individuale sia aziendale.
  2. All’esterno di un’azienda circolano più informazioni di quante ce ne siano internamente. Per raggiungere l’eccellenza tecnica, è quindi indispensabile superare i confini aziendali e favorire lo scambio di conoscenze.

Le cinque dimensioni della Community in Intré

Nel modello di Learning Organization adottato da Intré, e dalle Business Unit nate nel corso di questi ultimi anni quali Betrusted e Memoria, la Community non è solo uno strumento di formazione, ma un vero e proprio ecosistema di crescita e scambio continuo. Partecipare attivamente alle Community di riferimento—nel nostro caso, dedicate al mondo dello sviluppo software, dell’AI, della cybersecurity, dello UX design, delle discipline e delle pratiche agili—consente di acquisire conoscenze, sviluppare competenze e rafforzare il senso di appartenenza, sia all’interno dell’azienda che nel settore di riferimento.
Intré e le sue persone possono vivere la Community in cinque dimensioni, precisamente come:

  • spettatore, partecipando agli eventi per apprendere e confrontarsi;
  • speaker, contribuendo con contenuti e competenze;
  • organizzatore, supportando la gestione e lo sviluppo degli incontri;
  • animatore, fondando nuove Community e favorendone l’espansione;
  • sostenitore economico, investendo risorse per alimentare il valore generato dalle Community.

Questo approccio permette di trasformare la conoscenza in un motore di innovazione continua, creando un ambiente in cui il sapere è condiviso, valorizzato e sempre in evoluzione.

Vivere la Community come spettatore: imparare per crescere

Partecipare agli eventi di una community è un’opportunità di crescita professionale individuale, poiché consente di arricchire le proprie conoscenze e ricevere nuovi stimoli. Allo stesso tempo, la presenza di collaboratori alle conferenze rappresenta un’opportunità strategica per l’azienda, soprattutto per quelle di consulenza come Intré. È infatti uno dei modi migliori per rimanere aggiornati sulle novità del settore e favorire l’innovazione all’interno dell’organizzazione.
Nel modello di Learning Organization di Intré vivere la Community come attendee è fondamentale e per questo ogni anno l’azienda mette a disposizione tre giornate e un budget dedicato per permettere alle persone di immergersi in conferenze, meetup e workshop.

Perché lo facciamo?
L’apprendimento non si ferma ai confini dell’organizzazione: per innovare, dobbiamo sapere cosa accade intorno a noi. Ascoltare esperti, scoprire nuove tecnologie e confrontarsi con altri professionisti ci aiuta a portare idee fresche e soluzioni concrete nel nostro lavoro quotidiano. Partecipare significa aprire una finestra sul futuro e contribuire alla crescita collettiva.

Stefano Maffeis racconta, in questo articolo, la sua esperienza alla conferenza We Are Developers come attendee.

Vivere la Community come speaker: condividere per crescere

Essere speaker in una Community non è solo un’opportunità per farsi conoscere, ma un atto di restituzione. Ogni esperienza maturata, ogni lezione appresa ha valore solo se condivisa. Per questo, nella nostra azienda, partecipare come speaker agli eventi di settore è parte integrante del nostro approccio alla Learning Organization.

Crediamo nel principio del give back: contribuire al sapere collettivo arricchisce non solo chi ascolta, ma anche chi insegna. Preparare un talk significa approfondire, strutturare e rielaborare le proprie conoscenze, trasformando l’apprendimento in un processo attivo e continuo. Inoltre, è un modo per alimentare la crescita del nostro settore e costruire connessioni autentiche con professionisti che condividono la nostra visione.

Perché lo facciamo?
Insegnare qualcosa agli altri ci permette di restituire il valore ricevuto e, allo stesso tempo, di apprendere qualcosa di nuovo.

L’importanza di partecipare a una Community

Entrare a far parte di una Community non significa solo apprendere passivamente, ma contribuire attivamente alla sua crescita e continuità. Per Intré, che ha fatto dell’apprendimento un pilastro fondamentale, partecipare alle Community è un modo per restituire valore (give back, come spiegato nel paragrafo precedente) in una dimensione più organizzativa: supportando eventi, condividendo conoscenze e aiutando a strutturare spazi di confronto sostenibili nel tempo. Questo impegno non è solo un gesto altruistico, ma una strategia consapevole: una Community viva e ben organizzata genera innovazione, diffonde competenze e crea connessioni che arricchiscono sia il singolo professionista sia l’intero ecosistema tecnologico.

Perché lo facciamo?
Crediamo che investire nelle community significhi investire nel futuro del nostro settore.

Animare una Community: creare connessioni, generare valore

Affinché possa crescere e produrre valore, una Community va animata. Significa creare occasioni di incontro, favorire il confronto e mettere a disposizione spazi—fisici e digitali—dove le persone possano condividere conoscenza ed esperienze. È ciò che facciamo supportando realtà come XPUG Bergamo, offrendo luoghi in cui il dialogo tecnico può fiorire, e coltivando Community of Practice (CoP) interne come I Wanna Be A Speaker, un ambiente di supporto e crescita pensato per chiunque desideri proporsi come speaker a una conferenza o a un evento. La CoP I Wanna Be A Speaker fa parte delle 10 pratiche della Learning Organization Intré, e come tale merita un articolo di approfondimento che troverete nel blog di Intré. Anche il nostro Intré Camp – qui il racconto di un Camp – aperto a ospiti esterni, è un esempio concreto di come una Community aziendale possa trasformarsi in un laboratorio di apprendimento collettivo.

Intré è attiva in diverse Community, da DDD Open con Alberto Acerbis a CoderDojo Barlassina con Andrea Sironi e Matteo Balestrini, passando per l’Italian Agile Movement con, tra gli altri, Fabio Ghislandi e Alessandro Giardina.

Perché lo facciamo?
La condivisione della conoscenza non è solo un valore, ma un motore per l’innovazione. Lo facciamo per imparare, per crescere e per costruire insieme il futuro del software.

Investire nella Community: un motore per la crescita e l’innovazione

Supportare una Community non significa solo partecipare o contribuire con contenuti, ma anche investire concretamente nelle risorse che ne garantiscono la crescita. Eventi, spazi fisici o virtuali, strumenti di collaborazione e borse di studio per speaker e organizzatori richiedono un impegno economico che non deve essere visto come un costo, ma come un investimento strategico. Finanziare una community significa dare valore alla condivisione della conoscenza, creando un ecosistema fertile in cui innovazione e competenze possano fiorire.

Perché lo facciamo?
Una community solida è il motore di un apprendimento continuo e di un settore più forte.

Il contributo di Intré alla Community, negli anni

Da sempre crediamo nel valore della condivisione e della crescita collettiva. Già dal 2016, Intré aveva messo in moto una vera e propria macchina organizzativa per portare il contributo attivo nella community tech e Agile, partecipando come pubblico, speaker, organizzatori e sponsor ai principali eventi di settore. Questo impegno si è rafforzato con l’istituzione della Community of Practice I Wanna Be A Speaker, un’iniziativa che ha dato nuova linfa alla nostra presenza, supportando chi vuole mettersi in gioco e diffondere conoscenza. Scopri di più sulla nostra storia e sul nostro coinvolgimento nella pagina Community del sito.

 

Conclusioni

Investire nella Community non è solo un modo per contribuire alla crescita collettiva, ma è anche una strategia potente per la propria evoluzione professionale. La ricerca dell’eccellenza passa attraverso il confronto, la condivisione e la partecipazione attiva: eventi, conferenze e momenti di scambio generano nuova conoscenza, che possiamo interiorizzare e poi restituire alla community. Questo ciclo virtuoso è il cuore della Learning Organization: impariamo dagli altri, applichiamo ciò che scopriamo e, a nostra volta, arricchiamo il sapere comune. Ma prima di tutto, la community risponde a un nostro bisogno concreto: trovare all’esterno stimoli, soluzioni e prospettive che da soli non avremmo considerato. E proprio per questo diventa naturale il give back, il restituire valore, perché la crescita di tutti è anche la nostra crescita.