In questo articolo raccontiamo la giornata dell’Intré Camp del 21 febbraio presso La Lodovica, a Vimercate.
Il Camp è sempre un’occasione di incontro e arricchimento per tutti noi. In questo resoconto vi porteremo tra le presentazioni delle Gilde e i dibattiti della Unconference, facendovi respirare l’entusiasmo e i contenuti di questa nostra iniziativa.
Buona lettura.
Gildonferenza
Il termine “gildonferenza” nasce dall’unione dei termini Gilde e conferenza: è una sorta di mini conferenza dedicata alle Gilde, un’occasione speciale per tutte le persone di Intré per condividere i risultati e le esperienze maturate nelle Gilde attive durante l’ultimo quadrimestre. Nei prossimi paragrafi troverete un riepilogo delle presentazioni delle gilde del terzo quadrimestre del 2024.
Nella pagina “Gilde” del nostro sito aziendale trovate le schede riassuntive di queste ultime Gilde e delle precedenti.
i3Presence
Durante la terza iterazione della Gilda, dedicata allo sviluppo della applicazione per la gestione della prenotazione della postazione e la registrazione delle presenze in ufficio, sono state sviluppate nuove funzionalità sempre in Flutter come la gestione delle notifiche e l’interfaccia amministratore. È stato anche gestito un adattamento grafico per le piattaforme web-browser.
Rust in peace
La Gilda, nata con l’obiettivo di esplorare a fondo il linguaggio Rust, ha acquisito una solida conoscenza di base del linguaggio attraverso lo studio completo del libro “Rust – Dalle basi del linguaggio alle tecniche avanzate” e esercitazioni pratiche (kata) che hanno permesso di scoprire come ottimizzare il codice per l’architettura sottostante.
Game Design
La gilda Game Design si è posta l’obiettivo di esplorare le dinamiche della progettazione videoludica, affrontando il processo creativo dalla concezione dell’idea fino alla realizzazione di un prototipo giocabile. Attraverso brainstorming, mind mapping, studio del game flow e prototipazione dei livelli, la gilda ha sperimentato nuove tecniche di design e sviluppo. I risultati includono un primo level prototype e una narrazione di gioco originale e ironica.
I3 Finance
Attraverso lezioni frontali, esercitazioni pratiche e un percorso strutturato, la gilda ha approfondito temi chiave come inflazione, tassi di interesse, diversificazione e rischio, analizzando strumenti finanziari tra cui azioni, obbligazioni, fondi d’investimento ed ETF. I partecipanti hanno acquisito le competenze necessarie per gestire al meglio le proprie risorse economiche, pianificare investimenti e costruire un portafoglio adatto ai propri obiettivi di vita, contribuendo così a una maggiore consapevolezza finanziaria. L’output della Gilda sarà la progettazione e l’erogazione di un corso sul tema per tutti i colleghi.
I3Skillz
La gilda i3Skillz si è dedicata all’esplorazione dell’architettura microfrontend, scegliendo Angular come framework di riferimento. Attraverso esperimenti pratici, ha realizzato un PoC per integrare microservizi nell’applicazione interna usata per la rendicontazione delle ore, affrontando le complessità della migrazione di un sistema esistente. I risultati includono un backend operativo in sviluppo, l’analisi della Skill Matrix e un documento con i prossimi step.
Storia delle interfacce
La gilda si è proposta di esplorare l’evoluzione delle interfacce digitali, individuando l’origine di paradigmi e pattern ancora oggi presenti. Il percorso ha incluso lo studio delle interfacce moderne legate alla realtà virtuale (VR), aumentata (AR) e ai dispositivi indossabili, con un focus sull’impatto dell’intelligenza artificiale nel design del futuro. Grazie alla collaborazione e ai contributi individuali, la gilda ha sviluppato una visione più ampia e critica sul design delle interfacce, collegando passato, presente e futuro.
Salta la gilda
Intré offre anche l’opzione di non unirsi a nessuna gilda, consentendo così di intraprendere percorsi di formazione individuali, conosciuti come “Salta la gilda”. Di seguito, trovate l’elenco dei partecipanti e i risultati conseguiti attraverso il loro percorso.
- Alberto Acerbis ha seguito un corso su Microsoft Learn e ha rinnovato la certificazione Azure Solutions Architect.
- Luca Cruciani ha seguito il corso di formazione di Copy42 “Scrivere per il web” migliorando le conoscenze e le skill di Digital Copywriting, in particolare per scrivere copy più efficaci per il Web. Luca ha ottenuto la certificazione del corso.
- Roberto Aceti ha consolidato le conoscenze pregresse e approfondito competenze specifiche di Angular, così come alcune conoscenze nello sviluppo front-end.
- Yordan Asenov ha completato un approfondito percorso di studio sulle novità introdotte tra la versione 8 e 17 del linguaggio Java.
- Carlo Ballabio ha conseguito la certificazione AWS Certified Solutions Architect.
- Andrea Giovane ha seguito un percorso per l’ottenimento della certificazione AWS Cloud Practitioner.
- Miriam Lapedota ha seguito un percorso per l’ottenimento della certificazione CKAD.
- Michele Nava ha seguito due corsi su React per ottenere la certificazione di primo livello.
Per ulteriori approfondimenti sulla storia delle nostre gilde, visitate la pagina dedicata del sito aziendale che contiene, per ogni gilda:
- una scheda descrittiva;
- i partecipanti;
- il link a un eventuale artefatto (un video, un articolo, una puntata di podcast ecc.).
Unconference
Stefano Maffeis ha facilitato il momento del marketplace durante il quale viene effettivamente generato il programma della unconference: ciascun partecipante, munito di post-it, presenta la propria sessione e lo posiziona in uno degli slot orari predisposti nell’agenda.
Terminate le presentazioni, sono stati dedicati alcuni minuti per confermare l’attuale configurazione delle presentazioni o apporre delle modifiche, rispettando un’unica regola: solo chi chiede uno spostamento, insieme al proprietario del post-it coinvolto, può prendere una decisione in merito.
L’unconference di questo camp è stata piena di proposte grazie anche al contributo degli ospiti esterni: da argomenti tecnici come il Property Based Testing, GitOps e il micro frontend, a questioni metodologiche come il ruolo del Product Owner, il miglioramento del workflow e la gestione delle interruzioni. Non sono mancati i momenti dedicati all’intelligenza artificiale raccontati dalla business unit Memoria e quelli dedicati alla sicurezza informatica tenuti da Betrusted.
Di seguito riportiamo alcuni come esempio.
AI amica o nemica dei carabinieri?
Durante la loro presentazione intitolata “AI per la sicurezza e il controllo della criminalità”, Andrea Caglio e Luca Giudici hanno esplorato il ruolo dell’Intelligenza Artificiale nel contrasto alle frodi e agli illeciti. Hanno illustrato come gli algoritmi AI possano individuare transazioni sospette in tempo reale, anticipando comportamenti fraudolenti.
Un focus è stato dedicato all’investigazione visiva, con tecniche di upscaling delle immagini per migliorare l’analisi forense e il riconoscimento facciale. Si è poi affrontato il tema dei deepfake, sempre più utilizzati per il furto di identità e la manipolazione delle informazioni. Infine, i relatori hanno discusso l’AI Act, la normativa europea che regolerà l’uso etico dell’intelligenza artificiale, bilanciando innovazione e sicurezza.
CopywrAIting
Luca Cruciani ha preparato una presentazione sul tema del copywriting web, suddividendola in tre parti: “Come scrivere un copy web”, “SEO e copywriting”, “AI e copywriting”.
Come scrivere un copy per il web
Prima di iniziare a scrivere un testo destinato al web, è essenziale porsi tre domande:
- A chi mi rivolgo?
- Dove sarà pubblicato il mio copy?
- Qual è il mio obiettivo?
Scrivere significa informare, coinvolgere, convincere e, soprattutto, persuadere. Da qui, Luca ha introdotto i principi di persuasione teorizzati da Robert Cialdini nel suo libro “Le Armi della persuasione“, mostrando esempi tratti da pagine web aziendali. Inoltre, ha sottolineato l’importanza del tono di voce (ToV, Tone of Voice), elemento cruciale per adattare il messaggio al contesto e al pubblico. A supporto, ha citato le “temperature” del tono di voce descritte da Valentina Falcinelli nel suo libro “Testi che parlano“.
SEO e copywriting
Un copy efficace non deve solo essere ben scritto, ma anche essere visibile. Per questo, la SEO (Search Engine Optimization) è un tassello fondamentale. Luca ha spiegato come le strategie SEO permettano ai contenuti di posizionarsi tra i primi risultati sui motori di ricerca, aumentando così le possibilità di lettura.
Tra i concetti chiave affrontati:
- SERP (Search Engine Result Page): la pagina dei risultati generata da un motore di ricerca in risposta a una query.
- Keyword e intento di ricerca: scegliere le parole chiave giuste significa intercettare esattamente ciò che l’utente sta cercando.
AI e copywriting
Nell’ultima parte della presentazione, Luca ha analizzato l’impatto dell’Intelligenza Artificiale nel copywriting. Oggi esistono numerosi strumenti AI in grado di generare testi, creare immagini e analizzare dati. Molte aziende li utilizzano per il marketing e altre attività, ma è fondamentale usarli con criterio.
Strumenti come ChatGPT offrono un grande supporto, ma non possono sostituire il tocco umano: l’intuizione, la creatività e la capacità di emozionare restano insostituibili. L’AI è un alleato, non un sostituto.
Il potere del riordino:
Francesco Sacchi ha condiviso una riflessione sull’importanza del riordino, ispirata dalla lettura di un libro sul tema. Questo libro è una guida per liberarsi degli oggetti che creano “rumore” attorno a noi. Poiché la casa è anche un luogo di lavoro per molti, un ambiente ben organizzato può migliorare produttività, concentrazione e benessere mentale. Francesco e altri colleghi hanno raccontato le loro esperienze nel distaccarsi dagli oggetti, riordinare e creare nuovo spazio, non solo fisico, ma anche mentale.
Cultura & ecosistema dell’open source
Valentina Sona, Offensive Security Specialist di Betrusted, ha proposto un’interessante sessione dedicata al tema dell’open source.
Il software è forse l’ambito di applicazione più noto e diffuso della filosofia dell’open source, ma non è certo l’unico: la cultura open si estende trasversalmente a moltissime discipline, con molte ramificazioni.
Tanti temi sono stati toccati durante l’incontro, grazie alle domande e spunti dei partecipanti: cosa significa possedere i propri dati o i propri device, gestione e sicurezza delle dipendenze software, governance interna di un progetto, right to repair, interoperabilità, formati di dati aperti, privacy, copyleft.
Valentina ha anche approfondito dei casi di interesse specifici, come il caso studio della backdoor inserita nella libreria open source XZ Utils e la differenza applicativa fra copyright e brevetti, e il modo in cui si rapportano al pubblico dominio.
Conclusione
Terminata l’ultima track di sessioni della unconference, ci siamo ritrovati nella sala comune per scambiarci alcuni feedback su questo Intré Camp e chiudere l’intensa giornata.
Arrivederci al prossimo Intré Camp!